Edward Norton, Luciana Littizzetto e Hilary Swank protagonisti al Festival di Giffoni, comingsoon.it

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.Reppy.
view post Posted on 17/7/2011, 15:04




"Ammazza quanti siete tutti gialli!"
Paolo Bonolis, appena entrato nella sala Truffaut per incontrare la giuria dei giovani del GFF)

"Abitavo nella nostalgica e bellissima Massa Lubrense che, vista con gli occhi di bimba, mi sembrava un posto cupo e solitario. Forse perché ai bambini le cose speciali non piacciono, amano la normalità” Valeria Golino, nell'incontro con la stampa al GFF

"Sono rimasta stupita. Ci si aspetta molto da luoghi come Venezia o Cannes, il mare, la Croisette. Qui invece fa caldo e la prima cosa che vedi sono i campi, i pomodori. Però all'improvviso è nata la città del cinema. E' una magia che si ripete inspiegabilmente ogni anno. E questa dura ancora. Nemmeno le storie d'amore durano così tanto"
Luciana Littizzetto, appena seduta in sala stampa al GFF

"I primi cinque minuti sono stati fantastici"
Edward Norton, interrogato su come si sentisse accolto a Giffoni Valle Piana

I primi due giorni del Giffoni Experience n.41 sono stati ben più ricchi di così, ma questa è una sintesi veritiera.
Ad aprire i giochi era stato proprio il conduttore “più amato dagli italiani”, Paolo Bonolis che ha tenuto una masterclass sul linguaggio televisivo e le nuove, assenti, frontiere del mezzo. Parlando di “palinsisti” e non più palinsesti, Bonolis ha sottolineato con ironia e un po’ di amarezza la scarsa capacità di sperimentazione della tv, quel mezzo che lo vede protagonista dai tempi di Bim Bum Bam fino al filosofico Senso della vita. “Il linguaggio sta alla televisione come l'uccello a Rocco Siffredi", ha detto per indicare quanto la conoscenza della lingua italiana sia fondamentale in un mestiere basato sulla comunicazione. Del resto non si deve essere ancora stancato, né della televisione, né dei ragazzi, perché ha annunciato la volontà di stupire con un nuovo preserale pensato per piacere anche ai bambini.

Piace molto ai bambini (e agli adulti) perché dice quello che pensa e dice le parolacce a proposito di ciò che non va, sempre con un gran sorriso. Luciana Littizzetto al Giffoni Film Festival è arrivata in tempo per la proiezione di Harry Potter “ma non ci ho capito molto, ho visto solo il primo parecchio tempo fa. In realtà ho accompagnato i miei figli”. Ironica, intelligente e senza filtri la comica torinese parla del cinema e del nuovo film di Lucio Pellegrini che la vedrà protagonista, e se, nel piccolo schermo “faccio quel che voglio, me la canto e me la suono”, del cinema dice “mi piace proprio il fatto che sono diretta da qualcuno, che mi affido ad altri. E’ così che si imparano molte cose”. Durante la sua lezione ribatte divertita alla proposta di Bonolis per una televisione di qualità: “ma chi, quello che fa Ciao Darwin?” Insomma non si risparmia, non si cura molto delle querele ed è contenta di lavorare ancora su una rete “tradizionale”. Alla domanda su qual è il consiglio che lei ha seguito risponde “di essere cauta”, mentre una frase de La meglio gioventù le fa venire ancora la pelle d’oca: “Adesso sei felice? Bene, allora è il momento di essere generosa”.


Il link è la linea guida di questo Giffoni e dalla televisione ci colleghiamo al cinema: Valeria Golino e Edward Norton, primo e secondo giorno.
Una grande curiosità e la voglia di mettersi alla prova ha portato Valeria Golino a lavorare con moltissime star internazionali, a vincere il Nastro D’Argento come interprete del brano musicale di Giulia non esce la sera e ad approdare al suo primo film da regista, ancora in embrione. A Giffoni la Golino ha parlato con grande piacere del suo ultimo progetto con Ivan Cotroneo La kryptonite nella borsa: “due mesi di felicissime riprese. Nonostante all’inizio avessi delle perplessità nell’interpretare ancora una volta il ruolo di una madre, a non riuscire a diversificarlo. In seguito mi sono accorta che sbagliavo. E sul set ho pensato ‘che errore sarebbe stato rifiutare…’”. Tantissimi sono i registi con cui avrebbe piacere di lavorare ma su tutti Gianni Amelio e Jacques Audiard. E per i ruoli? Anche lì ce ne sarebbero molti ma “a volte penso se non mi sono stati ancora offerti, potrebbe essere che non sono adatti a me”.

Mr Norton, mr Norton.
Edward Norton arriva al sud con un’accoglienza degna del buon cinema. Incontra i giovani spronandoli a leggere, a vedere grandi film come Amarcord e a rompere le regole “fate a modo vostro, seguite il vostro istinto, sarà quello che vi farà fare grandi cose”. Un progetto terminato da un mese, Moonrise Kingdom, su cui non si sbottona per rispetto a Wes Anderson che “ama mantenere la segretezza”, solo una prima parola per The Bourne Legacy e molte aspettative per la miniserie storica che, pensata già al tempo di Fight Club, è stata scritta per la HBO: “la mini-serie racconterà della spedizione del 1800 di Meriwether Lewis e William Clark, due esploratori che, percorrendo coast-to-coast il Mississipi, raggiungono per primi la sponda del Pacifico via terra”. Lavorerebbe ancora, anche subito con Spike Lee, che considera un regista sensibile e appassionato, e quando gli domandano se è una persona difficile dice “negli Studios chiunque ha una personalità viene considerato “difficile”, anche io!”. Infine sull’atmosfera che si respira a Giffoni l’attore americano si è detto meravigliato e contento di ascoltare dai giovani tante cose interessanti: “sono pieni di nuove idee e mi interessa molto sapere come vedono il mondo”.

Il terzo giorno del Giffoni Experience è stato tutto per lei, protagonista indiscussa, vincitrice di due premi Oscar per Boy's Don't Cry e Million Dollar Baby, Hilary Swank. Con un abito giallo firmato Tory Birch, l'attrice in splendida forma ha incontrato i giornalisti in una lunga conferenza stampa in cui non si è di certo risparmiata. La Swank ha raccontato di aver abitato per due mesi a Milano quando aveva sedici anni,e ha sfoggiato un italiano quasi perfetto. "Dell'Italia apprezzo soprattutto la cultura,l'accoglienza e la generosità." Le abbiamo chiesto del nostro cinema, e ha risposto dicendo di essere una grande fan di Fellini, rivelando anche: "Tra i registi contemporanei mi piace molto come lavora Gabriele Muccino. Abbiamo parlato e abbiamo iniziato a pensare ad un possibile progetto futuro insieme. Spero tanto si possa realizzare." L'attrice ha invece smentito la sua ipotizzata partecipazione al prequel de Il Mago di Oz diretto da Sam Raimi. "E' un regista talentuoso, particolare e pieno di doti,"ha dichiarato "ma per problemi politici con la Disney non interpreterò questo ruolo. Non ho risentimenti. Aspetto una nuova occasione per lavorare con lui." L'attrice ha anche confermato che non parteciperà al film Fangland diretto da John Carpenter.Poi ha parlato di Roberto Benigni ricordando con affetto il giorno in cui fu proprio lui a consegnarle la sua prima statuetta nel 2000. "E' veramente un ricordo emozionante. Non posso dimenticare di quando alla cerimonia di premiazione aprì la busta con il vincitore, e continuava a parlare e a scherzare senza dire mai il mio nome."Ovviamente ha poi parlato di questo Festival che oggi l'ha omaggiata. "Giffoni è entusiasmante, avendo viaggiato molto nella mia vita, so quanto sia fondamentale per i ragazzi potersi confrontare nelle diverse culture. E' un'occasione unica."
 
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